In merito alla campagna promossa da alcune Associazione genitori contro una presunta “ideologia del gender” che avrebbe – a loro avviso – trovato origine da alcune pubblicazioni dell’UNAR ( Ufficio Nazionale contro le Discriminazioni) , il Coordinamento Genitori Democratici Nazionale ribadisce, come già rappresentato anche in sedi Istituzionali, il proprio dissenso.
Il CGD è convinto che sia obbligo dello Stato contrastare con forza ogni forma di razzismo e discriminazione e attuare politiche attive per costruire in Italia, come in tutta Europa, un clima di rispetto, accettazione, inclusione delle persone, in un quadro di democrazia avanzata.
Per questo il CGD sostiene, come dichiarato in molte circostanze, ogni modalità di informazione e formazione utile alla prevenzione ed al contrasto di qualsiasi forma di violenza e discriminazione, con particolare attenzione ai fenomeni di bullismo a sfondo omofobico o transfobico, inaccettabili in una società che si ritenga civile e democratica.
Il CGD ritiene che i genitori, proprio nel rispetto dei propri diritti/obblighi educativi nei confronti dei propri figli, possano contribuire al lancio di una seria campagna informativa, in collaborazione con tutte le istituzioni scolastiche e le Associazioni interessate, per superare gli stereotipi di genere, per promuovere una vera cultura delle differenze e del rispetto, per rafforzare le basi di una società moderna e veramente inclusiva.
Per tutto questo il CGD, nel rispetto dei propri principi statutari, sarà in prima fila per ogni iniziativa nelle scuole che contrasti emarginazione, isolamento, solitudine derivanti da ignoranza e da atteggiamenti lesivi della dignità e dei diritti delle persone in base al loro orientamento sessuale.
Roma 28 aprile 2014 CGD Nazionale
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