Ricordiamo i noti fatti della scuola statale dell’infanzia di Bibiana (TO) :
una deliberazione della Giunta Regionale del Piemonte, datata 29 ottobre 2013, aveva di fatto subordinato l’istituzione e aperura di nuove sezioni della scuola statale al parere delle scuole private paritarie del territorio.
Il CGD auspicava che il nuovo Consiglio Regionale procedesse quanto prima alla revoca di una norma che, contro principi costituzionali, proponeva ad enti a gestione privata addirittura di limitare e bloccare l’attività scolastica pubblica locale.
Ciò non è avvenuto : in una riunione dei giorni scorsi, che ha visto la presenza dei soggetti interessati ( genitori ed insegnanti) e delle istituzioni , non è stata intrapresa la strada giusta.
Il CGD nazionale, pur nel rispetto della libertà di scelta dei genitori tra sistema privato/pubblico, ritiene inaccettabile che l’accesso a quest’ultimo sia addirittura precluso da provvedimenti di Enti locali o veti di privati!
Le scuole private paritarie hanno una funzione sussidiaria e non sostitutiva di quelle statali ; va quindi sostenuta e difesa , nel rispetto delle norme costituzionali e attraverso adeguati finanziamenti, quella scuola pubblica, di tutti e per tutti, laica, pluralista, delle pari opportunità e delle uguaglianze, che, ora più che mai, verte in una profonda crisi: spesso viene garantita l’apertura quotidiana grazie al contributo economico , ormai non più ”volontario”, dei genitori!
Per questo il CGD, presente e attivo su questo argomento, chiede che sia trovata la soluzione al problema della scuola dell’infanzia di Bibiana, prima che si arrivi all’impugnativa dei provvedimenti ostativi , sollevando la costituzionalità degli atti amministrativi della Regione.
10 agosto 2014
COORDINAMENTO GENITORI DEMOCRATICI Onlus- Nazionale