Il funzionamento delle Scuole Superiori (di istruzione secondaria di secondo grado) è stato garantito, fino al 2013, per legge, dall’assegnazione di fondi provinciali: circa 30.000 euro per istituto (in aggiunta alla dotazione ordinaria statale, di appena 8/12.000 euro per scuola).
In data 17.7.2014 la Provincia di Verona ha comunicato alle Scuole l’impossibilità di assegnare questi fondi, lamentando i vincoli dettati dal patto di stabilità e dalla riforma delle province.
Gli unici finanziamenti assegnati per il 2014 (mediamente dai 2.000 ai 6.000 euro ad istituto) sono stati quelli per spese di manutenzione straordinaria legata ad impellenti problemi di sicurezza.
In data 10.9.2014 il “Collegio dei Dirigenti scolastici delle Scuole Secondarie di 2° grado della provincia di Verona”, ha inviato un appello alla Ministra Giannini, ai Dirigenti dell’Ufficio scolastico regionale e provinciale, al Presidente e all’Assessore all’istruzione della Provincia.
Nella lettera, i Dirigenti hanno scritto:
“I dirigenti scolastici sono in grave difficoltà a gestire la delega loro conferita per la gestione ordinaria degli edifici e degli uffici e nello stesso tempo non ritengono civilmente corretto utilizzare i soldi che le famiglie hanno versato volontariamente solo per l’ampliamento dell’offerta formativa.
Prima di dover declinare l’impegno e restituire all’ente provinciale la delega loro conferita, i dirigenti scolastici chiedono urgentemente un intervento governativo che sblocchi il patto di stabilità per l’edilizia scolastica e la manutenzione ordinaria e straordinaria degli edifici degli istituti superiori, volto a garantire il funzionamento degli uffici a cominciare dal pagamento delle bollette telefoniche e del canone per l’utilizzo di internet, la manutenzione ordinaria degli edifici, l’acquisto o la dotazione degli arredi (sedie, banchi, attrezzi da palestra…) e ogni altro utile intervento sino allo scorso anno scolastico sostenuto finanziariamente dalle province di riferimento.
Senza tali contributi la stessa sicurezza degli edifici scolastici è messa a repentaglio in quanto per molti aspetti dipende proprio dall’ordinaria manutenzione.”
NESSUNA RISPOSTA è pervenuta!
Responsabilmente, i Dirigenti, in accordo con tutte le componenti scolastiche, Genitori compresi, hanno deciso di garantire comunque il funzionamento delle scuole.
Chi ha pagato le spese telefoniche, le spese varie degli uffici di segreteria, le spese di piccola manutenzione (bagni, lampadine, manutenzione serramenti…) ?
I Genitori, naturalmente, sottraendo risorse ai progetti e all’offerta formativa dei propri figli.
Perché il Governo ha scelto di abbandonare le Scuole?
Perché contrariamente all’impegno costituzionale, non garantisce nemmeno la copertura dei servizi minimi di funzionamento e manutenzione?
Perché NESSUN rappresentante istituzionale ha voluto rispondere all’appello dei Dirigenti?
Come “Coordinamento Genitori delle Scuole Superiori di Verona e provincia”, riuniti in assemblea il 25 febbraio 2015:
– dichiariamo il nostro pieno appoggio alle richieste del “Collegio dei Dirigenti scolastici delle Scuole Secondarie di 2° grado della provincia di Verona”
– denunciamo l’assenza di un Governo che annuncia interventi sulla “Buona Scuola” ma sottrae le risorse finanziarie essenziali per il funzionamento ordinario delle scuole
– chiediamo RISPOSTE sullo sblocco dei fondi provinciali per il funzionamento e la manutenzione e il RIMBORSO delle spese 2014.
Firmato “Coordinamento Genitori Scuole Superiori di Verona e provincia” , con
-A.Ge. Verona, A.Ge. Minerbe, A.Ge. Isola della Scala
-C.G.D. Verona (Coordinamento Genitori Democratici)
L’appello è stato inviato a :
-Presidente della Repubblica, Presidente del Consiglio, Ministro dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca, Presidente della Regione Veneto, Ufficio Scolastico Regionale del Veneto, Ufficio Scolastico Territoriale di Verona, Prefetto di Verona, Presidente della Provincia di Verona, Parlamentari veronesi di tutti i partiti,-organi di informazione