Siamo di fronte ad un attacco frontale alle istituzioni, alla democrazia ed al cuore stesso dell’Europa in un clima di tensione crescente: il Coordinamento Genitori Democratici condanna fermamente gli attentati ed esprime il più profondo cordoglio per le vittime.
Ma se il momento attuale è dominato dall’insicurezza e dalla paura, l’ideologia della sicurezza come bene primario da salvaguardare in uno stato d’emergenza planetario non deve diventare criterio per giustificare ogni genere di limitazione dei diritti fondamentali.
Non dobbiamo cedere a nessuna tentazione di mettere in discussione la libertà di circolazione all’interno dei confini europei.
Molte forze populiste e xenofobe in tutta Europa stanno infatti cercando di convincerci che la soluzione a questi attentati sia la chiusura delle frontiere e la revisione del trattato di Schengen per impedire la libera circolazione delle persone all’interno dei confini europei.
Non è con la chiusura e con l’odio che si combattono questi fenomeni; non è con il blocco forzato che erige muri al flusso migratorio che si risolvono le guerre che dilaniano i paesi orientali.
La scuola, l’istruzione devono, oggi più che mai, fare la loro parte per l’integrazione delle diverse culture: unico vero antidoto al fanatismo terroristico.
ROMA,22/03/2016