LETTERA APERTA DEL CGD SUL DECRETO MINISTERIALE URGENTE SUL TEMA DEI VACCINI
Alla Ministra Fedeli e alla Ministra Lorenzin
Il Coordinamento Genitori Democratici, da sempre sensibile alla salute dei bambini e delle bambine e alla loro salvaguardia, ha raccolto, sul Decreto Ministeriale riguardante i vaccini, le considerazioni di molti genitori e ha fatto proprie le loro perplessità e i loro dubbi. Ci sembra quindi utile ed importante, nell’ambito di un rapporto aperto con le istituzioni, trasferire alcuni interrogativi con l’intento di chiarire, approfondire, superare disorientamenti e anche valutare possibili miglioramenti alle disposizioni normative previste dal Decreto stesso.
Li riportiamo di seguito:
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Visto l’aumento del numero di vaccinazioni obbligatorie, si ritiene che molti siano i bambini che dovranno almeno integrare quelle già effettuate, ci si domanda: come faranno le scuole statali e , ancor di più, i nidi e le scuole dell’infanzia comunali, ad ottemperare nei tempi richiesti alla ricognizione e alla puntuale evidenziazione delle criticità – laddove ravvisate – nel delicato momento di avvio del nuovo anno scolastico?
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Poiché per motivi dipendenti o indipendenti dalla volontà genitoriale si presume siano diversi i casi in cui i bambini si troveranno ad essere, anche temporaneamente, non in regola con il nuovo disposto, ci si domanda: gli USR saranno in grado di fornire tutto il personale necessario alla costituzione di classi in cui sia presente UN SOLO soggetto non vaccinato o, in caso contrario, quale diritto prevarrà per i singoli e per la collettività: il diritto alla salute o quello all’istruzione?
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Per tutti i motivi sopra esposti il Coordinamento Genitori Democratici
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esprime con forza perplessità e preoccupazione sull’incremento massiccio delle vaccinazioni rese obbligatorie;
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rappresenta dubbi sulla reale applicabilità del Decreto rispetto ad alcune delle procedure necessarie al puntuale assolvimento degli obblighi previsti dal decreto ( pesantissime sanzioni pecuniarie e amministrative – come la sospensione della potestà genitoriale – previste per i genitori che, magari per un giustificato motivo , non potessero assolvere a quanto disposto)
e pertanto CHIEDE:
- che si specifichi con precisione i percorsi attuativi del decreto legge sia per quanto riguarda l’aspetto legato all’istruzione che per quanto riguarda quello medico. Vi sono infatti dei ragazzi e delle ragazze, ad esempio quindicenni, che – per età e/o per carriera scolastica – non sanno se dovranno sottoporsi alla somministrazione integrativa di almeno 7/8 vaccini, peraltro in una fascia temporale ristrettissima, per essere in regola alle disposizioni normative per l’ammissione a scuola nell’anno scolastico 2017/2018;
- che si attivi una puntuale e reale campagna di informazione e di sensibilizzazione rivolta ai genitori su questo tema che dovrà affiancare il percorso e l’applicazione del decreto;
- che comunque il percorso del Decreto abbia tempi senz’altro più graduali , anche per consentire un monitoraggio sulla sua applicazione , sui relativi esiti di ricaduta e sulla possibile esigenza di porre in essere i necessari correttivi; la fretta di adempiere potrebbe infatti compromettere una giusta valutazione e cautela, anche di tipo sanitario, sul decorso applicativo delle disposizioni normative previste, tenuto conto che occorre porre al primo posto, sempre e comunque, la salvaguardia della salute dei piccoli utenti.