Credere che l’intervento della polizia nelle scuole possa risolvere il drammatico fenomeno della droga non solo è illusorio ma appare una rinuncia pericolosa: la prevenzione, l’informazione, l’attenta vigilanza ed attenzione del mondo adulto sono le strade da percorrere! E questi sono compiti della scuola e della famiglia, non delegabili certo alla forza pubblica.
La scuola non è il luogo della paura ma del confronto, del colloquio, della partecipazione, per sostenere ed aiutare i giovani, per questo non reprime ma educa, non punisce ma previene.
Non ci piace una società che spinge all’esclusione, che colpisce i più deboli, che arma i cittadini per una giustizia “fai da te”.
Gli esempi di Lodi e prima di Monfalcone non debbono essere dimenticati, così come non va dimenticata la forte reazione della società civile che si è opposta con forza a difesa dei diritti di tutti quei bambini.
Il CGD starà sempre da quella parte, per quella scuola di tutti e per tutti
Coordinamento Genitori Democratici CGD
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