L’Alleanza per l’infanzia che raccoglie più di venti organizzazioni
che a vario titolo si occupano di infanzia e famiglie”, è seriamente preoccupata per la condizione dei bambini e ragazzi che da mesi sono lasciati in condizioni disumane nell’isola di Lesbo, e degli altri che in questi giorni sono intrappolati alla frontiera, oggetto di forme di respingimento inaccettabili.
Non esistono ragioni che possano giustificare l’abbandono dei bambini in contesti di salute e benessere sotto la soglia minima di sicurezza e dignità.
Non ci possono essere solo il coronavirus e il commercio internazionale che ci fanno sentire di essere tutti cittadini di uno stesso pianeta.
Prima di tutto dobbiamo sentirci tali nell’impegno comune a migliorarlo, proprio facendo leva sulla promozione delle condizioni delle nuove generazioni (ovunque nascano e si trovino).
Le organizzazioni che fanno parte dell’Alleanza si impegnano a far conoscere ai propri soci iscritti studenti la situazione al confine greco turco”.
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