Non vorremmo che i ragazzi e le ragazze che fra pochi giorni riempiranno le aule della loro scuola siano i soli a pagare i costi di una crisi. Ancora una volta. Abbiamo già espresso la nostra contrarietà come associazione all’ipotesi della settimana corta o della Dad del sabato per far fronte ai problemi energetici di questo inverno.
Viste le affermazioni che da ogni parte arrivano sull’importanza della scuola in presenza e della sua rilevanza strategica per il Paese, noi davamo per scontato che almeno gli ospedali e le scuole dovessero essere terreno vergine su cui era inimmaginabile fare ulteriori tagli o pretendere ulteriori sacrifici.
Riproporre la DAD il sabato per tutti i nostri studenti, senza un’innovazione tecnologica e una didattica adeguata, rispettosa dei tempi di apprendimento, non è accettabile.
I nostri studenti hanno bisogno di riappropriarsi della loro scuola, non di vedere ridotti tempo scuola e tempi di apprendimento dopo due anni di ‘esperimenti’ con evidenti e cattivi esiti.
Vorremmo augurare a tutti gli studenti, a tutti coloro che rendono possibile l’avventura dei bambini, dei ragazzi, degli adolescenti che, fra qualche giorno, rientreranno a scuola, a tutti coloro che sanno guardare al futuro del Paese un buon inizio, ma in una prospettiva e condizioni ben diversi: più assunzioni, superando la precarietà cronica degli insegnanti, più tempo scuola, investimenti in linea con quelli dell’Europa, impegni concreti per una idea di scuola più partecipata, più vicina alle esigenze degli studenti.
I genitori, ascoltate le “buone” intenzioni sul tempo scuola espresse in data odierna dal CdM ,faranno sentire la loro voce in questa direzione, insieme agli studenti e agli insegnanti in modo unitario e verso obiettivi comuni.
COORDINAMENTO GENITORI DEMOCRATICI
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