Il Coordinamento Genitori Democratici esprime la sua profonda preoccupazione per il disegno politico che si va delineando sul futuro della scuola italiana, così come emerge dalle molteplici dichiarazioni del Ministro Valditara.
-A cominciare dal Merito che si è chiarito essere inteso solo come cura dei talenti e delle eccellenze e non come contrasto ai privilegi, secondo il dettato costituzionale;
-alla lettura ideologicamente connotata offerta ai nostri ragazzi di avvenimenti storici che suggeriscono invece, nel pieno esercizio della libertà di insegnamento, l’introduzione alla riflessione sulla complessità dei tempi che essi vivono;
-alla stretta sulle “punizioni” fondate sull’umiliazione del “reprobo” come strumento pedagogico utile al suo recupero e se non bastasse il suo allontanamento anche per un anno dalla comunità scolastica.
Vale solo la pena ricordare che è dal 1993 che col DPR n.249 “Statuto delle studentesse e degli studenti” che si affida alla comunità scolastica nei suoi organismi la decisione collegiale relativa ad eventuali sanzioni disciplinari che… ”hanno finalità educativa e tendono al rafforzamento del senso di responsabilità(omissis). Le sanzioni sono sempre temporanee, proporzionate alla infrazione disciplinare e ispirate, per quanto possibile, al principio della riparazione del danno. Esse tengono conto della situazione personale dello studente. Allo studente è sempre offerta la possibilità di convertirle in attività in favore della comunità scolastica”(comma 2 e 5 art.4).
Ci rivolgiamo a tutti gli attori della scuola perché facciano sentire la propria voce in difesa del patrimonio di democrazia, inclusione, lotta alle disuguaglianze che la scuola repubblicana, pur con luci ed ombre, ha rappresentato nella storia del nostro Paese.
COORDINAMENTO GENITORI DEMOCRATICI
25 novembre 2022
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