COMUNICATO STAMPA tavolo SaltaMuri

PER UNA CONVIVENZA UMANA E COESA CONTRO OGNI FORMA DI DISCRIMINAZIONI E DISAGIO SOCIALE

Insieme ad altre associazioni e organizzazioni della società civile, SaltaMuri assiste a una crescente povertà diffusa, carenza di servizi di base per i cittadini, crescita dell’emarginazione sociale dei giovani, della violenza in un quadro di crisi e malessere socioeconomico.

Una situazione a cui l’attuale governo risponde attraverso la sola logica emergenziale ricorrendo a forme autoritarie di ‘bonifica’ di situazioni di degrado, affidate unicamente a polizia e forze armate, e decreti sicurezza che prevedono provvedimenti disumani verso i migranti.

Parlare di invasioni, enfatizzare il problema migratorio, mascherare la realtà dei dati (altri paesi europei assorbono quantità ben maggiori di migranti rispetto all’Italia) serve a questa maggioranza politica per alimentare paure e razzismi, creare allarme sociale, agitare bassi istinti di difesa e produrre consenso verso un populismo punitivo, privo degli elementi di solidarietà e umanità alla base di una società civile.

IL TAVOLO SALTAMURI

Denuncia le politiche restrittive sull’immigrazione:

  • l’istituzione di centri per il rimpatrio dei migranti in zone ‘a scarsa densità di popolazione’ affidando ai piani di zona delle Prefetture la creazione di veri e propri “lager”;
  • il “taglieggio” dei migranti ai quali si chiedono 4972 € per ridurre i tempi di permanenza nei CPR, creando discriminazione tra loro oltre a false aspettative;
  • la mancata tutela dei minori stranieri a cui viene negata la possibilità di esercitare i diritti sanciti dalla convenzione Onu ratificata dall’Italia.

Chiede che il governo italiano rispetti i diritti internazionali e quelli fondamentali della nostra Costituzione e che le misure legislative adottate e le forme di accoglienza, anche attraverso progettualità educative, di integrazione culturale, sociale e lavorativa, siano orientate al rispetto della dignità umana di chi fugge dalla miseria, dalla fame, dalla guerra e dalla devastazione climatica, alla ricerca di una vita migliore.

Il riconoscimento e il rispetto della dignità di bambini, donne, uomini migranti, non è questione di parte. Riguarda i valori posti alla base della Democrazia.

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