Il Coordinamento Genitori Democratici alla lettura della decisione del Governo di utilizzare, per la formazione degli insegnanti sul tema dell’infertilità , il già esiguo fondo previsto in manovra economica per promuovere la salute l’educazione sessuale ed affettiva nelle scuole secondarie , esprimere inquietudine e sconcerto.
Non crediamo che gli insegnanti debbano formarsi su un tema del genere e tanto più che esso sia adatto, pedagogicamente e psicologicamente, a degli adolescenti.
Le tante affermazioni del Ministro Valditara sulla necessità di dare voce nelle scuole ad una “educazione alle relazioni” e i tentativi, pur se limitati ed insufficienti, di inserirla nell’educazione civica insieme a molte altre materie, vengono di fatto smentite da scelte di questo tipo.
Il CGD non può che ribadire che attivare un’educazione all’affettività e alla sessualità, partendo dalla scuola primaria/d’infanzia, insegnare e praticareil rispetto delle differenze di genere contro gli stereotipi, gli atteggiamenti sessisti, il peggiore patriarcato, siano gli unici modi per combattere i fenomeni di violenza fisica e di femminicidio e restituire piena dignità sociale alle donne.
Per questo non va arrestato, ma anzi sostenuto con finanziamenti appositi, quel processo culturale di emancipazione collettiva che, passando attraverso la scuola, può investire l’intera società.
Per quanto riguarda poi le idee che vengono diffuse sulla “Teoria Gender” da Associazioni ProVita, appare evidente lo scopo: contrastare in ogni modo il processo di educazione nelle scuole su quei temi per condizionare negativamente l’opinione pubblica pur non basandosi su alcuna evidenza empirica ma solo su ideologie e opinioni valoriali.
Ora è tempo di non far tornare indietro la società, e con essa la condizione della donna, bensì di costruire un mondo migliore per le nuove generazioni, senza violenza e nel rispetto dei diritti di tutte e tutti.
11 gennaio 2025
COORDINAMENTO GENITORI DEMOCRATICI
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