Per condividere preoccupazioni per la vita democratica della scuola pubblica.
Dopo le occupazioni confrontiamoci, con l’aiuto di chi partecipa, su come intervenire, da adulti e genitori. Umiliazioni e coercizioni, provvedimenti disciplinari e penali non servono, incrementano frustrazioni, rabbia e abbandoni scolastici.
Alla scuola occorre dare altri tempi e spazi, ai giovani nuovo protagonismo, lo chiedono da sempre.
SI EDUCA ALLA DEMOCRAZIA ESERCITANDOLA.
Rispondi